Trovato l’accordo per salvaguardare i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. Lo ha annunciato il vicepresidente della Giunta regionale con delega al Lavoro, Giusi Princi. In cittadella Princia ha incontrato le organizzazioni sindacali con le quali ha sottoscritto l’Accordo Quadro in tema di trattamento economico del personale stabilizzato in Regione. E’ stato stabilito di assegnare ai singoli Lsu-lpu stabilizzati nei vari Enti del territorio calabrese, quale contributo pro capite, l’importo complessivo di 18 mila euro, quindi con un incremento significativo rispetto al precedente contributo pari a 13.096. La quota pro capite stabilita tramite l’accordo quadro è finanziata per 8.703,78 euro quale quota regionale e per 9.296,22 euro quale quota ministeriale. L’accordo mira ad incrementare l’orario lavorativo già osservato da ogni singolo lavoratore. I contributi vengono trasferiti all’assunzione del singolo lavoratore. Ovviamente, le risorse trasferite agli enti dovranno essere rendicontate. L’accordo dà il via ad una manifestazione d’interesse a cui presto saranno chiamati ad aderire tutti gli enti del territorio calabrese beneficiari delle somme. Di risultato politico personale parla il senatore Giuseppe Auddino. “Nel 2018 ho intrapreso un lungo percorso insieme al collega Tucci che ha portato, dopo oltre tre anni, alla stabilizzazione dell’intera platea. Oggi l’ennesimo risultato con l’equiparazione salariale dei 2.062 ex lsu e dei 2.159 lpu calabresi” afferma il parlamentare calabrese. Tutti i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità calabresi avranno lo stesso trattamento economico con stipendi più alti.
