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Novembre,15,2024

LO SMART – WORKING DANNEGGIA L’ECONOMIA. PERDITE PER 3,5 MILIARDI DI EURO SECONDO GLI INGLESI

Modificando radicalmente abitudini e modo di lavorare, la pandemia non cessa di danneggiare l’economia: perdite stimate in 3,5 miliardi di euro in un anno per i servizi di ristorazione e accoglienza offerti dai centri cittadini, ora che con la pandemia di Covid si sta molto di più in smart working. È la stima fatta per il 2022 da esperti della Università britannica di Sheffield, insieme a colleghi degli atenei di Nottingham e Birmingham che però avvertono: le perdite rischiano di essere permanenti perché è prevedibile che lo smart-working rimarrà a lungo e diventerà la norma per il prossimo futuro. Gli esperti hanno stimato che rispetto a prima della pandemia si lavora in casa in media almeno un giorno in più a settimana. Questo incide sui quartieri che ospitano uffici e in generale luoghi di lavoro, spesso concentrati nel cuore delle città. Andando a lavorare in ufficio si tende a consumare il pranzo fuori, o anche a fare una pausa caffè al bar o ancora a fare shopping nei dintorni dell’ufficio sia in pausa pranzo, sia a fine giornata di lavoro. Con lo smart-working si ha uno “zoom- shock” come è stato battezzato dai ricercatori, bar e altri luoghi di accoglienza e servizi dei centri cittadini restano poco frequentati. “Stimiamo che circa 3,5 miliardi di euro in spese annue saranno perse dai centri cittadini a causa del telelavoro”, spiega Jesse Matheson, autore principale del lavoro. Questa perdita – conclude – si concentrerà su pochi centri di grosse città come ad esempio Londra per cui si prevede una perdita del 31,6% della spesa. Parte di questa spesa sarà convogliata dove vivono i lavoratori, ma parte sarà proprio persa”.

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