Annunciato lo stato di agitazione dei lavoratori Arsac di Crotone e Cosenza. E’ questa la risultante dell’assemblea unitaria dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto Agroalimentare, che si è svolta ieri, nella sede dell’Arsac a Cosenza. Presenti per la Flai Cgil, Nicoletti Giovambattista, Savaia Adriano e Taverniti Stefania, per la Uila Uil Antonio De Gregorio, per la Fai Cisl Pisani Antonio, Carmine Pupo e Francesco Fortunato. “L’assemblea è stata convocata, dopo che da oltre un mese, le organizzazioni sindacali hanno fatto richiesta di un incontro urgente al commissario straordinario di Arsacc, per affrontare le ormai annose problematiche che attanagliano i centri sperimentali dell’ente. Mancanza di programmazione, riqualificazione del personale, la non operatività dell’atto aziendale, sono gli argomenti – è scritto in una nota di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – maggiormente discussi, da troppo tempo si organizzano dei tavoli tematici, senza però arrivare a delle conclusioni soddisfacenti. Flai, Fai e Uila, ritengono non rinviabile una presa di posizione da parte della regione Calabria, per il rilancio dell’ente, non ritengono accettabile i ritardi accumulati sulla procedura della nomina del Direttore Generale e sulla approvazione dell’atto aziendale stesso, anche perche le suddette motivazioni, stanno diventando un alibi per coprire l’immobilismo rispetto alle problematiche suddette”. Una assemblea che ha deciso la “proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori e lavoratrici, chiedendo al commissario la convocazione del tavolo di concertazione interrotto da più mesi, al contempo, una richiesta di un confronto al Governatore della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, rispetto al rilancio dell’ Ente”. I sindacati che, infine, ricordano come “l’impegno profuso tra le parti, che sta portando alla firma (speriamo imminente) per l’approvazione del Cirl, per quanto riguarda gli operai Idraulico Forestali di Calabria Verde, possa essere riproposto anche in un settore che riteniamo strategico e fondamentale per lo sviluppo del settore Agricolo e Agroalimentare della Regione. Nel caso in cui le richieste restassero disattese i sindacati metteranno in campo – si conclude la nota – tutte le azioni necessarie al fine di raggiungere gli obbiettivi emersi dall’assemblea”.