“La rabbia e le iniziative di lotta intraprese dagli ex Lsu/Lpu non solo sono giustificate, ma meritano attenzione da parte del governo e dal Parlamento, non le manganellate delle forze di polizia, le quali nel fare il loro dovere di garanzia dell’ordine pubblico, tuttavia portano ad una seria riflessione del momento in cui si trova il nostro Paese”. Lo afferma Benedetto Di Iacovo, segretario nazionale del sindacato Confial, con riferimento alla mobilitazione dei 4.500 precari calabresi durante la quale c’è stato qualche momento di tensione con la Polizia. “I lavoratori ed il sindacato – aggiunge – rivendicano solo il rispetto degli impegni e che il processo di stabilizzazione non si fermi. Scene come queste le abbiamo viste durante il governo Scelba, pagina triste per la democrazia del nostro Paese e, comunque, le abbiamo saputo fronteggiare. Per questo non saranno ne’ le manganellate, ne i cordoni di nostri colleghi lavoratori di cui abbiamo rispetto, quali sono i poliziotti, a fermarci. La lotta proseguirà ad oltranza anche con il blocco dei servizi nei Comuni, sino a sfociare in forme più eclatanti, ivi compresa l’andata a Roma”.