La decisione della Giunta Regionale di commissariare il Consorzio di Bonifica Alto Jonio Reggino ha suscitato diverse perplessità legate soprattutto alle motivazioni riportate nel disposto della D.G.R. n. 342/2017 che, a nostro giudizio, sono fondate su errati presupposti giuridico – amministrativi. Affermiamo ciò in ordine ad una serie di valutazioni oggettive che ci vedono pienamente consci della regolarità dell’iter procedurale adottato nel pieno rispetto di quanto disposto dalla Legge regionale 11/2003, dallo Statuto e dall’applicazione del regolamento elettorale consortile, quest’ultimo deliberato in sede di Associazione Regionale dei Consorzi di Bonifica (URBI- ANBI Calabria) e trasmesso alla valutazione della competente Commissione di Controllo Regionale dei Consorzi di Bonifica, costituita ed operante presso l’Assessorato Regionale Agricoltura. Identiche procedure e tempistiche sono state applicate alla stessa stregua dalle altre Amministrazioni consortili che in precedenza hanno eletto gli Organi di Governo. Così come in altre similari occasioni, tutti i procedimenti elettorali deliberati dal Consorzio Alto Jonio Reggino sono stati condivisi con l’ANBI Calabria, quest’ultima nella sua funzione di coordinamento e rappresentanza dei Consorzi di Bonifica calabresi riconosciuta, fra l’altro, dall’art. 6 della L.R. n. 11/2003. Per questo che riteniamo “anomalo” il commissariamento dell’ente; sostenere il contrario ci appare grave, dannoso e soprattutto deleterio all’agibilità democratica e all’attività svolta dall’Ente a favore del territorio e dell’agricoltura tutta. La sospensione dell’autogoverno del Consorzio di Bonifica Alto Jonio Reggino, inoltre, ci preoccupa molto anche perché è storicamente dimostrato che i Consorzi di Bonifica calabresi che hanno subito nel tempo sorti similari (vedi recentemente ex Consorzio di Bonifica Valle Lao ed in passato il Consorzio di Bonifica Sibari – Crati) hanno prodotto e sommato nel tempo: malgoverno del territorio, insufficienti servizi alle aziende agricole, al territorio e, più in generale, nella organizzazione e programmazione delle azioni e degli interventi necessari ad una strategica ed ordinata prevenzione dal dissesto idrogeologico. Per tali motivi sollecitiamo il Presidente della Giunta Regionale on. Mario Oliverio a rivedere gli atti e le motivazioni che hanno determinato l’istruttoria della Delibera di Giunta n. 342/2017 che commissaria il Consorzio di Bonifica Alto Jonio Reggino. Una delibera del tutto inaspettata, anomala e a nostro giudizio “carente” dei presupposti giuridico – amministrativi che giustifichino il commissariamento dell’ente.