Una sconfitta che brucia per la Vibonese al “Luigi Razza” con il Rieti (0-2), figlia di un arbitraggio scandaloso del signor Pasciutta di Ravenna e di un pessimo primo tempo. Tre cartellini rossi, due tra le fila dei padroni di casa Altobello (45′) e Bubas (47′), con l’espulsione del calciatore argentino inconcepibile, e di Carpani (69′) dalla panchina per gli ospiti in una direzione di gara insufficiente. Ad approfittarne il Rieti che con il minimo sforzo conquista tre punti fondamentali per la corsa salvezza. Il tutto davanti ad un pubblico di casa incredulo ed una Curva Est, che accoglie i ventidue in campo con lo striscione “Orario indecente, il calcio è della gente”. CRONACA – La Vibonese stranamente sotto tono prova a dettare i tempi, ma il Rieti si chiude bene. Al 23′ ci provano gli ospiti con Gondo ma Zaccagno è attento e devia in angolo. Sul finire della prima frazione la Vibonese resta in dieci per un brutto fallo di Altobello al 45′. Ad inizio ripresa sale in cattedra l’arbitro Pasciutta che si “inventa” un rosso per Bubas, dopo un normale scontro di gioco con un avversario (47′). Una decisione assurda che lascia i padroni in 9 e fa esplodere la rabbia dei tifosi di casa. Al 68′ arriva il vantaggio laziale con una sfortunata deviazione di Tito, che beffa Zaccagno. Sotto di una rete e di due uomini la Vibonese arranca, con il Rieti che controlla il pallino del gioco. Al 90′ il Rieti si “guadagna” un calcio di rigore trasformato da Gondo che chiude la sfida. Finisce tra i fischi del “Luigi Razza” e la rabbia dei giocatori vibonesi una gara “rovinata” da un arbitraggio scandaloso.