Un’altra sconfitta, la nona di questa stagione, la terza di fila. Ma almeno a Terni la reazione c’è stata anche se la squadra ha ancora denotato grossi limiti tecnici. Un kappaò arrivato dopo una buona prova, specie nel primo tempo, quando il Crotone ha giocato meglio degli umbri in parità numerica. Ma dopo il rosso a Proietti Lucarelli ha fatto chiudere a riccio la sua squadra che ha rischiato molto ma è riuscito a guadagnarsi la vittoria. Qualcuno dirà: ma nemmeno dieci contro undici il Crotone sa vincere? Vero ma a volta chi resta in dieci riesce a moltiplicare i propri sforzi e se il Crotone ha colpito tre legni è un segno che la squadra c’è soprattutto nel carattere e nella reazione, cosa che non si era vista nelle ultime due partite. Dove invece il Crotone non c’è proprio è nelle scelte. Marino ripercorre le orme di Modesto e schiera una difesa a tre anche se un’ora prima della gara l’ufficio stampa del Crotone pubblica un reparto difensivo a quattro. Ma dopo il fischio iniziale si è visto dopo un secondo che la difesa era a tre con Giannotti (a sorpresa) e Molina alti sulla mediana con Mulattieri e Maric in attacco. Il Crotone è anche sfortunato perché becca gol su un tiro da oltre 25 metri anche se pronti via Festa aveva dovuto fare due interventi importanti su Donnarumma e Partipilo per respingere due tiri ravvicinati. La risposta del Crotone al 15’ ma Iannarilli si allea col palo che respinge il tiro dell’attaccante rossoblù. Il Crotone comanda la gara, la Ternana sembra stanca e fa fatica specie sugli esterni. Giannotti ha vita facile su Martella così come dall’altra parte Molina supera facilmente Diakite ma al momento si concretizzare qualcosa si inceppa. Zanellato combatte come un leone contro Proietti che allo scadere del primo tempo si prende il secondo giallo lasciando in 10 l fere. La susseguente punizione di Vulic è respinta dal portiere e dalla traversa. Lucarelli corre ai ripari: fuori Donnarumma e dentro Agazzi e dopo il riposo fuori Capone e dentro Celli. Marino conferma gli stessi 11 dopo il riposo e il Crotone si fa subito pericoloso: Mulattieri da fuori area scaglia un destro che si stampa sulla traversa, Al 19’ l’arbitro Serra annulla un gol a Molina che però visto e rivisto è sembrato valido perché Diakitè, sul contrasto di Zanellato, vola a terra ma senza fallo. Serra forse con troppa fretta fischia un attimo prima che Molina calci e la metta dentro. L’avesse fatto dopo si poteva rivedere al Var l’azione che è sembra limpida ma solo con una furbata del difensore ternato. Col passare del tempo la Ternana trova compattezza, Marino pensa di cambiarla con i cambi ma né Schirò tantomeno Oddei riescono a dare la scintilla giusta. E nemmeno gli ingressi di Kargbo, Donsah e Borello alla fine cambiano l’esito della partita. Il Crotone perde ma almeno ha dato segnali di vita. Prima della 19° giornata occorre fare il massimo dei punti. Ne mancano quattro e otto punti sono davvero pochi e di questo passo la retrocessione sembra inevitabile.
TERNANA 1
CROTONE 0
Marcatore Falletti all’11’ p.t.
Ternana (4-2-3-1) Iannarilli 7; Diakite 6,5, Sorensen 6,5, Capuano 6, Martella 5,5 (dal 35’ s.t. Boben s.v.); Koutsoupias 6, Proietti 4,5; Partipilo 6 (dal 35’ s.t. Mazzocchi s.v.), Falletti 6,5 (dal 14’ s.t. Salzano 6), Capone 5,5 (dal 1’ s.t. Celli 7); Donnarumma 5,5 (dal 42’ s.t. Agazzi 6). A disp. Krapikas, Ghiringhelli, Kontek, Paghera, Pettinari, Peralta, Furlan. All. Lucarelli 6,5
Crotone (3-5-2) Festa 6; Nedelcearu 5,5 (dal 22’ s.t. Oddei 5), Canestrelli 6, Paz 6; Giannotti 6 (dal 22’ s.t. Schirò 5,5), Estevez 5,5, Vulic 5,5 (dal 43’ s.t. Donsah s.v.), Zanellato 6 (dal 32’ s.t. Kargbo 5,5), Molina 6,5; Maric 5,5 (dal 43’ s.t. Borello s.v.), Mulattieri 6,5. A disp. Saro, Pasqua, Cuomo, Mondonico, Rojas, Sala, Visentin. All. Marino 6
Arbitro Serra di Torino 6