Quattro tonnellate di cocaina per un valore di oltre 800 milioni di euro. Questo l’esito dell’operazione portata a termine dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e del comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Dda diretta da Giovanni Bombardiere, che ha impiegato 300 militari in diverse province italiane.
Oltre al maxi sequestro ci sono anche 36 soggetti accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato dalla finalità di agevolare la ‘ndrangheta. Di queste 34 sono finite in carcere e due ai domiciliari. Centro nevralgico del traffico ancora una volta il porto di Gioia Tauro dove operava un’organizzazione strutturata su più livelli, all’interno della quale insistevano squadre di operatori portuali infedeli e persone con grosse quantità di denaro, impiegate per importare ingentissime partite di cocaina in Italia. Contestualmente, sono state perquisite e sequestrate, per dare esecuzione a provvedimenti cautelari finalizzati alla confisca, beni e disponibilità riconducibili ai membri dell’organizzazione, per un importo di oltre 7 milioni di euro, nonché dell’intero patrimonio aziendale di due imprese, attive nel settore dei trasporti ed utilizzate per il compimento degli illeciti.