Da tre mesi non può vedere la figlioletta, affidata ai genitori del suo ex compagno, da lei denunciato per le violenze subite nel corso degli anni. Prima in Emilia, poi in Calabria, dove si è nel frattempo trasferita. E’ la situazione di una giovane donna resa nota dal suo avvocato, Massimo Bambara, che presenterà un ricorso al tribunale per i minorenni di Catanzaro per ottenere l’affidamento esclusivo della bimba, due anni, e ha denunciato, oltre all’ex, anche un’assistente sociale del servizio competente per abuso di potere e ‘complicità’ con i nonni paterni nell’escluderla dalle relazioni con la figlia. “Ci troviamo di fronte a un caso tristemente emblematico – dice l’avvocato Bambara – con una donna che ha subito violenza, ripetutamente, è non è stata messa in protezione dal servizio sociale, di cui contestiamo la gestione, e ora le viene impedito di vedere la figlia, con il paradosso che la bambina vive proprio con il padre violento”, denunciato per stalking, maltrattamenti, lesioni, tentato omicidio e violenza privata.