“Non siamo hooligan che dove vanno distruggono tutto. Noi siamo diversi, dove andiamo costruiamo, rispettiamo l’ambiente, i luoghi e le persone. Lasciamo i luoghi più puliti di come li troviamo”. Così Jovanotti si è presentato ai circa 25 mila accorsi a Roccella Ionica per la seconda tappa calabrese del Jova Beach Party. Un chiaro riferimento alla vicenda di Vasto dove il concerto è stato vietato. Intanto a Roccella per tutto il pomeriggio si è ballato sotto il palco allestito sulla spiaggia, con fan di tutte le età arrivati dalla la Calabria e dalla Sicilia. L’artista ha anche “celebrato” il matrimonio di due giovani reggini. “Questo angolo di Calabria – ha detto – è fantastico, bellissimo. Organizzazione perfetta e tanta bella gente a cui piace la musica e il sano divertimento”. Quindi un richiamo alla politica: “deve fare di più per l’ambiente e la tutela del territorio. In ogni comune bisognerebbe fare la raccolta differenziata”. Un grande party, che ha avuto il suo apice con l’inizio del concerto del Lorenzo “Nazionale”. Quattro ore di spettacolo puro, con Jovanotti che è tornato agli albori in consolle, ha fatto “ballare” i 25 mila di Roccella Jonica ed ha accolto sul palco per un duetto d’autore il calabrese Dario Brunori e Toto Cutugno. Il resto è una notte di San Lorenzo da incorniciare, con il pubblico che è tornato a casa “stanco ed emozionato”..