Tra aprile e giugno i Registri imprese delle Camere di Commercio calabresi hanno ricevuto 2.733 domande di iscrizione, il dato peggiore tra quelli del secondo trimestre degli ultimi 3 anni, a fronte di 1.868 richieste di cancellazione, in aumento nell’ultimo triennio. Il saldo del secondo trimestre 2019 è positivo per 865 unità ma più basso rispetto a quello 2018 di 350 attività. E’ quanto emerge dai dati di Unioncamere. Tra aprile e giugno lo stock delle imprese registrate è cresciuto dello 0,46% (contro lo 0,65% del secondo trimestre 2018), pari ad un valore assoluto di 186.921 unità, di cui 32.408 artigiane. È a Cosenza che si registra il saldo maggiore in termini assoluti (344 imprese) e a Vibo Vibo l’incremento relativo (+0,76%). In tutte le provincie il trimestre si è chiuso comunque con il segno positivo (Catanzaro +129, Crotone +108, Reggio +181, Vibo +103). Tra le migliori performance le attività immobiliari (+0,70%, 13 unità), agricoltura (+0,62%, 200) e attività professionali (+0,52%, 49).