«La mia storia a Crotone? Non ho bisogno di andarla a rivedere su Instagram o Facebook». Questo uno dei passaggi salienti della conferenza di commiato di Alex Cordaz dopo quasi sette anni passati a difendere la porta del Crotone. «Ad un certo momento della vita ti arrivano delle proposte che tu mai avresti immaginato e alle quali non puoi dire di no» ha aggiunto l’ormai ex capitano del Crotone parlando della chiamata dell’Inter. Con lui anche il presidente Gianni Vrenna che a tratti non è riuscito a trattenere la commozione. «Alex l’ho voluto io da sempre e per me rimare come un figlio. Un raro esempio di calciatore che si è tatuato la maglia sulla pelle».
Ma all’Inter campione d’Italia e con la finestra affacciata sulla Champions non si poteva dire di no. «È la squadra per la quale ho tifato da bambino, che mi ha voluto e fatto diventare quello che sono adesso. Come dire di no? – sottolinea Cordaz – ma io Crotone me la porto dentro e se fosse dipeso da me sarei rimasto anche per il futuro visto che stavamo già organizzando la prossima stagione. Poi è arrivata l’Inter e ho detto: parlate col presidente». «E non si poteva dire di no ad una proposta del genere – ribadisce Vrenna – sarebbe stata una mancanza di rispetto che Alex non avrebbe meritato». Ma la strada tra Cordaz e il Crotone si interrompe solo momentaneamente. «Starò via solo un anno ma ho ancora tanta voglia di giocare, lavorare e sudare anche se di anni ne ho già 38 e quindi non chiudo nessuna porta». E caso mai dovesse decidere di smettere di giocare Vrenna gli garantirà un ruolo nell’asset societario. E intanto arriva un altro portiere in casa Crotone, ovvero Gianluca Saro, con Modesto la scorsa stagione alla Pro Vercelli che ha firmato per 4 anni. Mentre il presidente Vrenna chiude la conferenza stampa con una esilarante battuta. «Credo che all’Inter non ci abbiano capito molto se è vero che hanno preso il portiere più battuto nella scorsa Serie A». Chapeau!
IL SALUTO DI CORDAZ AL CROTONE. MA È SOLO UN ARRIVEDERCI

