“La presenza di Renzi in Calabria conferma la strategia clientelare del governo rispetto al referendum di domenica, con le promesse, la proiezione di finanziamenti milionari e il solito teatro della rinascita della regione, che puntualmente non arriva”. Lo affermano in una nota i deputati M5s Paolo Parentela e Dalila Nesci, che aggiungono: “L’utilizzo del teatro reggino Cilea per lo show di Renzi conferma lo squilibrio della gestione della struttura nei confronti del primo ministro, il quale perderà il referendum nonostante il dispiegamento del potere a tutti i livelli istituzionali e gastronomici, date le fritture di pesce promesse da De Luca”. “Nei giorni scorsi – evidenziano i due esponenti 5 stelle – i renziani Magorno e Bruno Bossio sono stati fischiati a Praia a Mare (Cs) da una comunità consapevole, informata e reattiva. Crediamo che i calabresi non accetteranno le bugie del premier, che in Calabria non ha risolto nulla e che ha contribuito allo sfascio della sanità grazie alla protezione politica garantita ai commissari Scura e Urbani”. “Per il governatore Oliverio – concludono Parentela e Nesci – i guai inizieranno il 5 dicembre, quando con la sua sconfitta si renderà conto dell’infausta scelta compiuta, contraddittoria e del tutto opposta al bene dei calabresi”.