Un altro 0-0, come all’esordio col Cosenza. Ma questa volta le recriminazioni sono decisamente maggiori. Il Crotone in casa non vince e non segna ma è solo un caso. Certo un caso come la famosa frase di Zeman: il risultato è un caso, la prestazione no. E infatti sulla prestazione niente da dire. Se la gara fosse terminata 4-1 o 5-1 nessuno avrebbe potuto dire nulla. E invece il calcio è bello anche per questo perché quando per 80 minuti vedi le streghe e non aspetti altro che l’arbitro fischi la fine e sul piede ti capita forse l’unica palla gol della partita, allora alla fine si ha anche la faccia di bronzo di dire che lo 0-0 è meritato e che forse se… Ma mi faccia il piacere! Avrebbe detto il buon Antonio De Curtis, o meglio Totò. Che poi descrivere una gara del genere diventa anche complicata perché sono state tante le palle gol, le giocate di classe, le variazioni di gioco, le accelerate del Crotone che ad un certo punto abbiamo perso il conto. Ma se proprio dobbiamo trovare un neo alla squadra e alla prestazione diciamo che le partite si devono chiudere nel primo tempo e non solo per aver creato una quantità industriale di palle gol così come è stato fatto a La Spezia. Brignoli ha pensato bene di allearsi anche col palo destro della sua porta che per ben due volte gli ha salvato la verginità. Prima Dezi ha provato il clamoroso autogol dell’ex, non gli è riuscito benissimo per la gioia di Bucchi. Poi Gigliotti quasi da centravanti ha calciato in porta un pallone piovuto dalla bandierina e ha colpito il palo che ha fatto carambolare la palla sulla spalla di Brignoli che ha così ringraziato tutti i santi del paradiso. L’unico acuto toscano è di Dezi, in giornata no, che permette a Cordaz di fare un figurone con il piede destro. Messias ha sempre una marcia in più ma anche un fastidioso mal di schiena e per questo motivo che resterà negli spogliatoi a fine primo tempo. Con Vido a fianco di Simy il Crotone ha un punto di riferimento in più rispetto a Messias che spesso svolazzava ai fianchi del nigeriano. Il Crotone tiene sempre il piede sull’acceleratore, l’Empoli soffre sempre e Brignoli deve spesso risolvere situazioni complicate. Stroppa mette dentro anche Maxi Lopez per Simy che dopo un minuto che opera una finta sontuosa per Mustacchio che però calcia male. E una manciata di minuti dopo si mette in proprio ma Brignoli c’è sempre. Gigliotti si guadagna un bel voto quando va a corpo morto per chiudere su un tiro di Moreo. E in pieno recupero il pallone buono capita a La Gumina ma il suo destro si perde lontanissimo dai pali di Cordaz. Sarebbe stata una beffa anche se i toscani dicono altro. E come spesso si dice.. vuol dire che hanno visto un’altra partita.
CROTONE – EMPOLI 0-0
CROTONE (3-5-2) Cordaz 6,5; Golemic 6, Marrone 6, Gigliotti 6,5; Molina 6,5, Benali 6,5, Barberis 6, Zanellato 6,5, Mazzotta 6 (dal 21’ s.t. Mustacchio 6); Simy 5,5 (dal 32’ s.t. Maxi Lopez 6,5), Messias 6,5 (dal 1’ s.t. Vido 6,5)
PANCHINA Festa, Figliuzzi, Bellodi, Crociata, Itrak, Gomelt, Evan’s, Rutten, Panza. ALLENATORE Stroppa 6,5
EMPOLI (4-3-1-2) Brignoli 7; Veseli 5,5, Maietta 5,5, Romagnoli 6, Antonelli 5,5 (dal 10’ s.t. Balkovec 5,5); Dezi 5, Stulac 5,5, Bandinelli 5; Laribi 5,5 (dal 14’ s.t. Frattesi 5,5); La Gumina 5, Moreo 5,5 (dal 30’ s.t. Mancuso 5)
PANCHINA Provedel, Perrucchini, Nikolaou, Bajrami, Fantacci, Piscopo, Merola, Ricci, Pirrello.
ALLENATORE Bucchi 5,5.
ARBITRO Pezzuto di Lecce 6,5.
GUARDALINEE Scarpa 6,5 – Rossi 6,5.
NOTE paganti 1.925, incasso di 14.738 euro, abbonati 4.278, quota 28.378 euro. ESPULSI nessuno. AMMONITI Dezi (E), Molina (C) per gioco scorretto, l’allenatore Bucchi per proteste. Tiri in porta 9 (con due pali) -2. Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 0-5. Angoli 14-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.