AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Sergio Mattarella
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, Matteo Renzi
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA, Mario Oliverio
AL COMMISSARIO AD ACTA REGIONE CALABRIA, Massimo Scura
Assemblea 15 Febbraio 2016
Siamo esterrefatti dai fatti e dagli eventi che si susseguono rispetto alla vicenda del Marrelli Hospital. Avevamo confidato sulle dichiarazioni fatte sia dal Commissario Scura che dalle parole della Regione Calabria per bocca del Direttore Generale del Dipartimento Salute Dott Fatarella, ma ci siamo sbagliati.
A Dicembre servivano al massimo pochi giorni e poi la struttura sarebbe stata autorizzata. Così non è stato. Il tempo trascorso ha già fatto tanto male all’imprenditore ma anche ai lavoratori, ai potenziali pazienti, alle famiglie, a tutta la Città di Crotone. Lo gridiamo questa volta tutti insieme “ogni altro minimo ritardo non è più sopportabile”.
Facciamo appello al buon senso del Commissario Massimo Scura ed al Presidente della Regione Mario Oliverio. Serve un segnale forte e deciso, serve prendere in mano la situazione per chiudere questa brutta pagina di storia della Calabria.
Pur consapevoli che avere l’autorizzazione ad esercitare è un diritto dell’impresa, pur sapendo che il percorso intrapreso dai Commissari e dalla Regione va nella direzione giusta, il problema resta il tempo. Non c’è più tempo per ulteriori attese, siamo ormai alle strette, ed ogni giorno che passa il rischio che tutto naufraghi definitivamente, si fa sempre più concreto.
Lasciamo da parte le incomprensioni ed i litigi, adesso serve valorizzare il lavoro che sta caratterizzando la nuova organizzazione sanitaria della Regione Calabria, ed in questa il Marrelli Hospital e la Città di Crotone ne vuole far parte, da protagonisti. La struttura crotonese ha molte carte da potersi giocare. Contribuire ad incrementare e migliorare l’attuale sistema sanitario calabrese è priorità di tutti, primo fra tutti la struttura commissariale. Il Marrelli Hospital vuole essere partner di questo processo. Razionalizzare, a volte, vuol dire anche saper reinvestire bene.
Ma al punto in cui siamo arrivati non è più rinviabile la proposizione di un atto concreto.
L’attesa per la redazione e pubblicazione della nuova rete ospedaliera regionale è un atto importante, strategico ma che, ovviamente, richiede ancora tempi lunghi.
Il 29 febbraio è una data improrogabile per il Marrelli Hospital e per l’ottenimento di questa agognata autorizzazione. Abbiamo appreso dalla diretta voce del Commissario Scura della convocazione di un incontro tecnico che si terrà giorno 18 Febbraio, al quale parteciperanno oltre che i commissari anche i tecnici della Regione Calabria. Il tavolo avrà l’obiettivo di individuare una soluzione tecnica alternativa che faccia da “ponte” a quanto poi sarà meglio specificato nel nuovo decreto della rete ospedaliera.
La Città di Crotone tutta, quel giorno, resterà con il fiato sospeso. In quella occasione il Comitato attenderà la notizia presso la struttura accompagnato da tutti i rappresentanti politici e istituzionali della città.
In qualità di Istituzioni locali, sindacati, rappresentanti delle imprese e dei lavoratori, cittadini crotonesi, chiediamo senza se e senza ma che da quel tavolo tecnico la SOLUZIONE venga fuori.
Auto convocati in assemblea dalle 12,00 Giovedì presso il Marrelli Hospital attenderemo tutti insieme la notizia che giungerà da Catanzaro.
Tra le tante attese, prospettive e speranze che la Città di Crotone ha quella del Marrelli Hospital è tra le più realizzabili e per questo non vorremmo farcela sfuggire.
Saremo a fianco dell’imprenditore e se si renderà necessario aderiremo ad ogni forma di lotta e protesta per rivendicare quello che Crotone ritiene essere un pezzo importante del suo patrimonio
IL COMITATO
Vogliamo il Marrelli Hospital
Insieme con:
IL SINDACO DI CROTONE – Peppino Vallone
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Arturo Crugliano Pantisano
LA CONSIGLIERA REGIONALE CROTONESE – Flora Sculco
CIGL, CISL, UIL, – Raffele Falbo – Pino D Tursi – Fabio Tomaino
CONFINDUSTRIA – Michele Lucente
ASSOCIAZIONI E LIBERI CITTADINI