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Crotone
Novembre,20,2024

GLICINE AKERONTE, 123 INDAGATI DALLA PROCURA DI CATANZARO

Un “Comitato d’affari” che avrebbe organizzato un “diffuso sistema clientelare” per la gestione di appalti pubblici, ed in particolare di quelli banditi dalla Regione Calabria, ma non solo; lo smaltimento dei rifiuti e una serie di nomine ed incarichi politici. È su questo che ha fatto luce l’inchiesta, denominata “Glicine akeronte” e condotta dalla Dda di Catanzaro che ha portato all’arresto di 43 persone. L’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri del Ros è stata emessa dal Gip distrettuale Antonio Battaglia. Tra gli indagati, anche esponenti politici calabresi. Le persone coinvolte nell’operazione devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, truffa, estorsione e illecita concorrenza. Nell’ambito dell’inchiesta viene contestato anche un omicidio. L’operazione é stata condotta con il supporto, nella fase esecutiva, dei carabinieri dei Comandi provinciali di Crotone, Cosenza, Catanzaro, Potenza, Parma, Brescia, Milano e Mantova e dello Squadrone Eliportato Calabria. Ventidue delle persone coinvolte sono indagate per associazione per delinquere di tipo mafioso, 9 per associazione per delinquere, 3 per associazione per delinquere finalizzata alle truffe ed altri per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, trasferimento fraudolento di valori, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, turbata libertà degli incanti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Dei 43 arrestati, 22 sono finiti in carcere e 12 ai domiciliari. Disposti, inoltre, 3 obblighi di dimora, 4 interdizioni dai pubblici uffici e 2 divieti di contrattare con la pubblica amministrazione. Le persone indagate sono, complessivamente, 123.

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