In questo fine settimana si svolgono le giornate FAI di primavera, la manifestazione di punta del FAI, giunta alla 31ª edizione, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite a contributo libero proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti, in Calabria sono 13 i luoghi da visitare, oggi vi portiamo a: Spezzano della Sila, Cosenza.
Nel cuore dell’altipiano silano c’è una Riserva affidata al FAI dal 2016: I Giganti della Sila. Cinque ettari di paesaggio autentico della Sila che viene dal latino “Silva” e cioè Bosco. La Riserva, infatti, è un bosco che custodisce 53 pini larici alcuni di oltre 350 anni, alti fino a 45 metri ed ecco perché si chiamano i “Giganti”.Raggiungere la Riserva significa attraversare paesaggi e scorci naturalistici unici del Parco Nazionale della Sila. La Riserva è il primo ed unico Bene FAI calabrese
La Riserva è il residuo di un paesaggio autentico, sì, ma non di un paesaggio naturale… di un paesaggio culturale. Questo bosco, infatti, l’hanno piantato circa 400 anni fa i Baroni Mollo. Serviva a proteggere il loro casino dai venti gelidi dell’inverno e a riparare le greggi. Coltivare il bosco, inoltre, dava un’ottima rendita: la selva silana fu sfruttata nei secoli dai pastori per estrarre dai tronchi una resina infiammabile come la pece; era una risorsa preziosa che tra Sei e Settecento fu oggetto di numerosi provvedimenti del governo di Napoli, emessi per limitare le frequenti minacce di abbattimento. L’intervento dell’uomo, oggi, ha il solo scopo di lasciare che la natura faccia il suo corso
La Riserva dei “Giganti della Sila” è stata istituita come riserva naturale guidata biogenetica dello Stato con decreto del Ministero dell’Ambiente nel 1987. Queste riserve sono aree protette create allo scopo di conservare particolari caratteristiche genetiche di specie che sono in pericolo di estinzione o allo scopo di poter ricavare dei semi in caso di necessità. Solitamente hanno un’estensione limitata perché la significatività è data dal valore scientifico e rappresentativo che queste aree hanno rispetto a un dato territorio. Il Ministero ha riconosciuto l’importanza di questa parte del territorio del Parco Nazionale della Sila per la presenza dell’ultimo nucleo di pini larici ultracentenari che costituiscono “un monumento culturale ormai estremamente raro in Europa” in quanto “ultima testimonianza dell’antico paesaggio forestale dell’altopiano della Sila”. Il pino laricio rientra tra le specie vegetali d’interesse conservazionistico protette dalla Rete Natura 2000, una rete ecologica di siti tutelati che attraversa tutto il territorio dell’Unione Europea e che ha come obiettivo la conservazione della biodiversità.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
L’apertura nelle Giornate FAI sarà l’occasione per riaprire le porte della Riserva dopo un lungo periodo di chiusura invernale e, oltre al percorso consueto dove si potrà essere accompagnati dalle guide, sarà possibile scoprire la Riserva ed il suo contesto attraverso attività inedite che consentiranno a tutti, grandi e piccoli, di scoprire il contesto storico e naturalistico dei Giganti della Sila. Le attività speciali previste sono -VISITA GUIDATA CON DIRETTORE (sabato e domenica) -VISITE GUIDATE (sabato e domenica) -TREKKING INTORNO AL BOSCO (domenica) -TRENO DEI GIGANTI (domenica) Sarà possibile visitare la Riserva senza partecipare alle iniziative speciali con un contributo minimo a partire da €3
INIZIATIVE SPECIALI
VISITE SPECIALI PER SCOPRIRE LA FAUNA DELLA SILA VISITE GUIDATE CON DIRETTORE VISITE GUIDATE ALLA SCOPERTA DELLA STORIA E DELLA NATURA DEI GIGANTI TREKKING PER SCOPRIRE I DINTORNI DEI GIGANTI
VISITE A CURA DI
STAFF FAI – I Giganti della Sila