Federico D’Andrea non è più commissario della Zona economica speciale di Gioia Tauro. L’ex ufficiale della Guardia di finanza, come riporta la Gazzetta del Sud, avrebbe formalizzato nelle ultime ore le sue dimissioni alla guida della struttura per motivi strettamente personali. Dopo cinque mesi dalla nomina dell’ex finanziare, la Zona economica speciale di Gioia resta nuovamente senza capitano. La ZES è destinataria di rilevanti finanziamenti attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza: 111 milioni per la realizzazione di interventi strategici per il rilancio dell’area; a cui si aggiungono ulteriori risorse dedicate allo sviluppo portuale e infrastrutturale dell’intero territorio gestito dalla Zes. Ecco perché diventa urgente indicare il nuovo vertice: responsabilità che tocca al Ministro per il Sud Mara Carfagna. È lei ad essere stata delegata dal Governo per la scelta del successore di D’Andrea, il quale aveva a sua volta sostituito la docente Unical Rossana Nisticò. Intanto il segretario generale della UIL Santo Biondo, sulla questione, ha ricordato che, nonostante diverse sollecitazioni, i sindacati non sono mai riusciti ad incontrare D’Andrea. “C’è il sospetto – dice Biondo – che dalle aree industriali del centro-Nord si tenda a frenare lo sviluppo delle Zes, nel timore che il baricentro delle politiche governative si sposti al Sud e in particolare su Gioia Tauro, la cui attività fa concorrenza a scali del Nord come Genova, la Spezia o Trieste. Le dimissioni del commissario potrebbero essere una spia in tal senso”.

