Dieci annullamenti, 3 prescrizioni e 4 conferme. Ci dovrà essere un altro processo “Gotha” con il rito abbreviato. La Corte di Cassazione ha annullato dieci condanne inflitte nel gennaio 2021 dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria. A partire da quella a 15 anni e 4 mesi di carcere a cui era stato condannato l’avvocato Giorgio De Stefano, ritenuto dalla Dda di Reggio Calabria una delle due teste pensanti della ‘ndrangheta reggina. Nei suoi confronti la Suprema Corte ha annullato senza rinvio in relazione a tutti i fatti avvenuti fino al 2005, per i quali De Stefano è stato già stato giudicato e non poteva, quindi, essere processato di nuovo. Per quanto riguarda, invece, la successiva condotta contestata dalla Procura, ci vorrà un nuovo processo in Corte d’Appello. Sono andati prescritti, invece, i reati contestati agli imputati Alessandro Nicolò, Anna Rosa Martino e Rosario Giovanni Rechichi. Solo per 4 imputati è stata confermata la condanna: il pentito Roberto Moio, Giuseppe Smeriglio, Mario Vincenzo Stillitano e Domenico Stillitano. Il processo “Gotha” era nato dalla unificazione delle inchieste “Mamma Santissima”, “Reghion”, “Fata Morgana” e “Sistema Reggio”. Le indagini dei carabinieri del Ros, della guardia di finanza e della polizia avevano acceso un faro su quello che la Dda considera il “direttorio” della ‘ndrangheta”. L’impianto accusatorio dovrà essere rivalutato nuovamente dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria.