La polizia ha ucciso a colpi di arma da fuoco un uomo sui vent’anni nelle zone rurali della Francia orientale che aveva massacrato cinque membri della sua famiglia prima di barricarsi nella casa di un villaggio. L’uomo era armato di fucile e katana (la spada giapponese) quando le forze speciali della polizia francese, presenti sul posto da martedì sera, sono intervenute nel villaggio di Douvres, ai piedi delle Alpi, a circa 50 chilometri a est di Lione. Christian Limousin, sindaco di un villaggio vicino, ha affermato che il sospetto ha ucciso cinque membri della sua stessa famiglia, inclusi tre bambini, prima di venire ucciso dalla polizia che ha fatto irruzione nella proprietà. Nè la polizia nè la procura locale hanno confermato l’identità delle vittime. “I negoziatori hanno cercato di mettersi in contatto con lui tutta la notte, invano, e l’assalto è stato lanciato in mattinata”, ha detto una fonte vicina alle indagini. I dettagli dei legami familiari non sono ancora stabiliti con certezza, ma secondo il sindaco Limousin la famiglia viveva nella casa da luglio 2020 e “ha iniziato a investire nel villaggio”. Un conoscente della famiglia ha indicato che l’autore del massacro aveva 22 anni e lavorava per una catena di fast food in un paese vicino. Intorno al centro del borgo di mille abitanti è stato delineato un ampio perimetro di sicurezza, i cui principali accessi sono stati transennati. La strage in Francia segue a un triplice omicidio nella città di provincia di Angers nel fine settimana, dove un rifugiato sudanese ha accoltellato a morte tre giovani giocatori di rugby dopo una lite in strada. Sempre in Francia, sabato sera un’agente di polizia nella città di Dreux, a ovest di Parigi, ha ucciso a colpi di arma da fuoco un uomo che l’aveva aggredita con una spada in seguito a un litigio domestico. La paura del crimine è stata una delle principali questioni della campagna elettorale durante le presidenziali e parlamentari di quest’anno in Francia, che hanno visto il partito anti-immigrazione e di estrema destra Rassemblement National fare progressi storici.