E’ stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario Alfonso Di Letto, l’ex marito di Vincenzina Ribecco uccisa martedì sera a San Leonardo di Cutro con un colpo di pistola al petto. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri a conclusione dell’interrogatorio al quale l’uomo è stato sottoposto nel corso della notte nella caserma della Compagnia di Crotone dei carabinieri. Omicidio volontario premeditato e porto abusivo di arma da sparo le accuse per il 69enne. A trovare Vincenzina senza vita, riversa sul pavimento, è stato il figlio della donna. Il giovane ha chiamato il 118, ma non c’era più nulla da fare. Vincenzina Ribecco lavorava d’estate come inserviente in un villaggio turistico di San Leonardo di Cutro. I due figli non vivevano con lei. Vincenzina si era separata da Alfonso un anno fa. I due avevano concordato un incontro per parlare di alcune questioni legate alla loro separazione. E’ stata la donna, 60 anni, ad aprirgli la porta di casa nel tardo pomeriggio. Lui aveva in tasca una pistola, e le ha sparato un solo colpo al cuore. I carabinieri non hanno trovato segni di effrazione su porta e finestre. Ecco perché i sospetti si sono concentrati sull’ex marito, che poi ha confessato.
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