Un progetto pilota per la cura delle cefalee. Intriga la rete messa in campo dal responsabile scientifico regionale del centro cefalee Calabria Rosario Iannacchero. La facoltà di farmacia dell’Università di Catanzaro, gli Ordini dei Farmacisti delle cinque province calabresi e la Federfarma lavoreranno affinché i farmacisti calabresi diventino uno dei primi riferimenti professionali per chi soffre del disturbo del mal di testa. I farmacisti come sentinelle epidemiologiche nella sindrome delle emicranie. Nel 2016 le sindromi emicraniche sono state considerate la seconda causa di anni globali vissuti con disabilità, e come prima causa nella fascia di età tra i 15 e i 49 anni. L’emicrania rappresenta per l’OMS un serio problema di salute pubblica. Troppi sono i pazienti che non sono seguiti dalle strutture sanitarie. Sio curano da soli, spesso finiscono a cercare soluzioni su internet, acquistano farmaci per i quali potrebbero essere allergici. Ecco perché il piano di formazione ha convinto tutti. Oreste Gualtieri, vicepresidente dell’ordine di Crotone, è intervenuto a Lamezia Terme alla prima delle tre giornate programmate dal Gruppo di Studio Alcmeone e dal Centro rete cefalee Calabria. “E’ il progetto di collaborazione giusto – ha detto Gualtieri – anche per dare una spinta definitiva al Fascicolo Sanitario Elettronico che purtroppo fatica a decollare in Italia”. Gualtieri infatti sottolinea che se il fascicolo diventa operativo, l’acquisto del farmaco di cui un paziente potrebbe essere allergico viene evitato. Farmacisti Medici di base e Specialisti neurologi possono davvero costruire un pezzo della riforma della sanità territoriale, diventando interlocutori primari dei pazienti, magari evitando i codici bianchi che tanto ingolfano gli ospedali.

