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Novembre,7,2024

EDILIZIA, COL CARO PREZZI A RISCHIO GLI INVESTIMENTI PNRR

Alla luce degli squilibri di mercato prodotti dall’aumento dei prezzi delle materie prime e delle forniture in concomitanza con l’attuale fase di lancio dei programmi di investimenti del Pnrr, anche l’Ance di Reggio Calabria ha analizzato i dati sui bandi pubblici di lavori e sugli esiti di gara tratti dalla piattaforma telematica Informatel con riferimento al territorio calabrese per il triennio 2020-2022. “Le analisi effettuate dai nostri uffici sulle gare bandite nell’ultimo triennio – dice il presidente Michele Laganà – evidenziano dati paradossali nel primo trimestre di quest’anno; da un lato si registra la crescita eccezionale dell’ammontare di risorse economiche messe a gara, che per la Calabria passano dai 230 milioni del 2020 ai 383 del 2021 per giungere ad oltre 1 miliardo di Euro per le gare pubblicate nei soli primi mesi dell’anno 2022. Dall’altro, sul versante degli esiti di gara, si registra il netto aumento del numero di gare deserte o non aggiudicate che passa dal 4,97 al 7,61 con un peggioramento dell’ammontare di risorse non impiegate che passano dal 7,52 al 18,62. Questo dato deve essere letto anche alla luce della stabilità dei ribassi vincenti che restano costanti intorno al 25%”. Per Laganà sono segnali preoccupanti da attenzionare adeguatamente. L’elaborazione dei dati della piattaforma Informatel sulle gare e gli esiti di gara “conferma le segnalazioni provenienti dalle imprese associate che lamentano difficoltà negli approvvigionamenti per l’edilizia dovute all’aumento dei prezzi delle materie prime e dei carburanti. Il rischio è che si blocchi tutto soprattutto le opere pubbliche e private del PNRR e quelle relative al Superbonus.

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