E’ Il Sole 24 Ore nell’edizione cartacea di sabato scorso in un articolo dal titolo “Eccellenze: Una rete hi-tech per condividere le buone pratiche” a raccontare che ci sono 133 istituti scolastici in Italia con progetti di didattica hi-tech. Sono centotrentatré gli istituti che hanno attivato un network di solidarietà con le altre scuole italiane in queste settimane di emergenza Covid-19, offrendo didattica a distanza della rete Indire (Istituto di Ricerca del Miur). In questo momento difficile, anche per la scuola italiana, è importante offrire strumenti pratici per sostenere la didattica e mantenere unite le classi, seppur a distanza. Tra le 133 eccellenze scolastiche italiane che offrono progetti hi-tech è presente l’IIS (LS–ISA–IPSIA) di San Giovanni in Fiore (CS). I licei sangiovannesi, con un progetto fortemente voluto dalla dirigente Angela Audia, ha sin dai primi giorni avviato la piattaforma G-Suite di Google, grazie al team digitale composto dai docenti: Fausto Stranges (Animatore Digitale) del Liceo Scientifico, Luigi Gallo del Liceo Classico e Scienze Umane e Giovanni Belcastro del Liceo Artistico. I licei sangiovannesi contano 595 studenti, suddivisi nei corsi: Liceo Scientifico Tradizionale (5 Classi), Liceo Scientifico Scienze Applicate (6), Liceo Classico–Linguistico (7), Liceo Scienze Umane (9), Liceo Artistico (6) e 60 studenti al Corso Serale indirizzo IPSIA Servizi Socio–Sanitari. Oltre ai licei florensi, nell’elenco Indire riportato dal prestigioso quotidiano nazionale sono presenti altri tre istituti calabresi: l’IIS “Pizzi–Pisani” di Paola (CS), l’IC Papanice–Crotone (KR) e l’ITT “G.Malafarina” di Soverato (CZ).