A distanza di qualche giorno dalla scoperta di un impianto per la coltivazione e produzione di marijuana a Santa Sofia d’Epiro, individuata un’altra ‘centrale’ produttiva a Luzzi.
Circa 250 chilogrammi di sostanza stupefacente, che se immessi sul mercato avrebbero fruttato mezzo milione di euro, sono stati sequestrati a Luzzi dagli agenti della Squadra mobile di Cosenza e del commissariato di Corigliano Rossano diretto da Giuseppe Zanfini.
Nel corso di alcuni controlli i poliziotti hanno effettuato una perquisizione presso un immobile trovando all’interno del fabbricato un impianto illegale per la coltivazione e la produzione di marijuana nonché molta sostanza stupefacente parte della quale già confezionata e pronta per essere commercializzata. All’interno della struttura erano state realizzate delle serre sia per il primo impianto dei bulbi, che per la dimora delle piante di marijuana già attecchite. Nello specifico, gli operatori hanno proceduto al sequestro di decine di sacchi in plastica, contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso complessivo di 235 chili e di 6 sacchetti per sottovuoto, contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di altri 15. Oltre allo stupefacente è stato trovato materiale utile al ciclo di produzione, tra cui: alimentatori di corrente, riscaldatori, ventilatori, tritatori, lampade da serra, termostati, filtri di aspirazione, un quadro elettrico composto da magneto termici, multiprese e temporizzatori, aspiratori, tubi di aerazione, tappetini per impianto di semi, oltre a centinaia di sacchi e vasi contenenti terriccio, decine di bidoni di fertilizzante liquido e dischi di torba. La struttura inoltre era fornita internamente anche di un impianto di videosorveglianza. si è appurato anche il furto di energia elettrica con la limitazione della registrazione dei reali consumi. (ANSA).