Per oltre 2 milioni di dipendenti della pubblica amministrazione la busta paga di dicembre sarà tre volte quella di novembre (ci sarà anche la tredicesima), grazie all’accordo che ha sbloccato il rinnovo dei contratti fermo al 2019. Si tratta dei dipendenti della sanità, della scuola, degli enti locali e delle camere di commercio.
Il 16 novembre l’Aran, l’agenzia negoziale per il personale delle Funzioni locali, ha firmato il rinnovo dei contratti, con gli aumenti medi che valgono 100,27 euro lordi che lievitano fino a 117,53 euro grazie agli effetti dello sblocco del salario accessorio fermo al 2016.
Come riportato anche su Il Sole 24 Ore, il peso rilevante dell’ultima busta paga dell’anno sarà dovuto agli arretrati di 50 mensilità. Ovvero, partendo dalla posizione più bassa nelle gerarchie, si va da 1210 a una somma (sempre lorda e una tantum) di 2252 euro. Si calcola che lo stipendio di dicembre sarà quindi complessivamente (arretrati e tredicesima compresi) quasi triplo rispetto a quello di novembre