Nel prossimo weekend avrà luogo, in 430 località italiane, la Ventisettesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, che vedrà l’apertura al pubblico, a cura dei volontari del FAI, di ben 1100 luoghi di interesse culturale. Per l’occasione, la Delegazione FAI di Cosenza ha organizzato a San Giovanni in Fiore, la visita di luoghi dedicati al tema “Dal Fiore di Gioacchino ai giorni nostri”. Con gli Apprendisti Ciceroni dei Licei dell’I.I.S. di San Giovanni in Fiore sarà possibile compiere un’approfondita e completa esplorazione del più grande edificio religioso della regione: l’affascinante e monumentale Abbazia Florense. Costruita fra il 1215 e il 1234, e sito fondativo della città di San Giovanni in Fiore, l’Abbazia è, ancor oggi, carica di simbologia del pensiero di Gioacchino da Fiore, unicum per le linee architettoniche e la luce che dal bellissimo traforo di monofore promana nella struttura millenaria in pietra. Per l’occasione, i visitatori potranno eccezionalmente accedere, inoltre, dall’interno dei locali del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, che ha collaborato all’organizzazione e dove saranno illustrate preziose ristampe anastatiche di testi gioachimiti, ai matronei, normalmente chiusi al pubblico, dall’alto dei quali si gode una straordinaria vista sulla navata. In un’altra ala del Monastero, con le guide messe a disposizione dal Comune di San Giovanni in Fiore, tante saranno le iniziative speciali che avranno luogo nel Museo Demologico dell’economia, del lavoro e della storia sociale silana. Realizzato nel 1984, il Museo ospita in modo permanente importanti testimonianze delle tradizioni e della vita agricola e produttiva silana, ed in particolare il grande artigianato tessile ed orafo e l’Archivio Fotografico Saverio Marra. Nell’occasione saranno esposti ed illustrati preziosi della collezione di ori antichi dei Maestri Orafi Spadafora, che di recente ha ricevuto il riconoscimento di bene vincolato dalla Soprintendenza. Inoltre gli orafi Angotti, Guzzo e Pertichini esporranno le proprie creazioni legate alle tradizioni sangiovannesi. E ancora: l’esperto Biagio Oliverio illustrerà il processo di sviluppo dalle lastre dell’Archivio fotografico Marra, mai esposte al pubblico. Infine, con ingresso riservato agli iscritti in regola e a chi si iscriverà nell’occasione, sarà visitabile, a cura dei proprietari, Palazzo Barberio, edificio costruito alla fine del XVIII secolo con un’ardita soluzione architettonica, inserito nelle Dimore Storiche d’Italia, espressione dell’austera architettura dell’800 silano. Caratterizzato all’interno da numerosi soffitti voltati di varia dimensione e dall’incannucciato di castagno, ai piani superiori offre una splendida vista sull’Abbazia. Nell’occasione vi saranno esposti i pezzi più significativi dell’Archivio storico Barberio: dalle antiche pergamene alle testimonianze dei patrioti della Famiglia durante il Risorgimento e la Grande Guerra.
Le visite dell’Abbazia e del Museo Demologico, a contributo libero, saranno possibili nei giorni di sabato 23 marzo e di domenica 24, h.10/13 e h. 15/18, mentre Palazzo Barberio sarà aperto nei turni pomeridiani delle due giornate dalle h.15 alle h.18.