Via libera del Comitato tecnico scientifico alla riapertura in zona bianca delle discoteche, praticamente l’unica attività rimasta ancora chiusa in un’Italia che da lunedì, in base a un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, sarà tutta ‘bianca’ e riaperta. Gli esperti, nel parere che consegneranno al governo, hanno però deciso che potranno aprire solo quelle all’aperto e non hanno indicato una data. Spetterà all’esecutivo Draghi. Nei giorni scorsi si è ipotizzata la prima decade di luglio, probabilmente il 10, il secondo weekend del mese. Il Cts ha anche fissato una serie di paletti: si potrà entrare in discoteca solo con il green pass; andranno mantenuti i dati e i recapiti dei clienti per 14 giorni, in modo da consentire il tracciamento in caso di necessità, e gli ingressi saranno contingentati, massimo il 50% della capienza, dipendenti compresi. Il Cts avrebbe discusso anche di scuola e dei protocolli in vista della riapertura a settembre, in particolare delle misure di distanziamento nelle classi. Su tutto incombe l’incognita della variante Delta, che potrebbe far rivedere i piani nelle prossime settimane o nei prossimi mesi. Una buona notizia è che l’Agenzia europea del farmaco ha dato il via libera alla produzione del vaccino Johnson&Johson ad Anagni, nel sito della Catalent. La decisione è operativa da subito. Intanto il green pass ha già raggiunto un sesto degli italiani. “Oggi è un bel giorno, abbiamo sorpassato i 10 milioni di certificati Covid verdi digitali – ha detto il ministro dell’Innovazione tecnologica Vittorio Colao – e dato una piccola dimostrazione che quando lavoriamo insieme e lavoriamo bene con degli obiettivi comuni, riusciamo a lavorare ai migliori livelli europei”.

