Il minimo sindacale. Questo è quello che porta a casa il Crotone dalla trasferta di Latina. Un 2-2 alla fine sul quale si può recriminare perchè il pareggio dei laziali è arrivato in modo beffardo e in una fase della gara nella quale il Crotone non stava rischiando. I calabresi al Francioni hanno provato sempre a scappare in avanti ma si sono fatti sempre riacciuffare anche se in entrambi i gol dei padroni di casa c’è qualcosa che non ha aiutato la difesa rossoblù. Dopo un primo tempo di assoluto controllo i rossoblù hanno iniziato benissimo la ripresa. La fucilata dal 30 (e passa) metri di Vitale è stata fatale per Tonti che si è tuffato quando non poteva più fare niente. Un vantaggio voluto e meritato per il Crotone che di pericoli nell’arco del primo tempo ne ha corsi pochi se non una maldestra girata di Ganz terminata alta sulla traversa. Dall’altra parte invece un palo di Gomez cancellato però dalla segnalazione di fuorigioco dell’assistente che sinceramente non ha convinto nessuno. Un Crotone con una difesa rabberciata (senza Mogos, Papini e Cuomo) ma con una buona voglia di vincere. L’esperimento Tribuzzi-D’Ursi sugli esterni non ha molto convinto, forse un po’ di più ad inizio ripresa. Il Latina ha da subito capito che quella contro il Crotone non poteva essere una partita da giocare a calcio ma piuttosto occorreva cercare altri espedienti. Come il gioco rude, per esempio, e spesso il mirino era sempre puntato su D’Errico che ha fatto una poco invidiabile collezione di calcioni. Dicevamo del gol del vantaggio dopo 5 minuti della ripresa con una buona intuizione di Vitale: sinistro beffardo che probabilmente è partito centrale per poi girare verso l’esterno a fine traiettoria, fatale per il portiere di casa. Dopo un’ora di gioco dentro anche Chiricò che però è sembrato sempre avulso del gioco, lontano dalle giocate, dalle azioni più importanti. Forse sta tirando il fiato, vuole recuperare senza rischiare niente. Sul pareggio però occorre dire che c’è di mezzo lo zampino dell’arbitro che intercetta con una gamba una verticalizzazione di D’Errico. Avrebbe dovuto fermare il gioco e invece no; ha lasciato giocare su un contatto deciso su Di Livio fino al tiro bellissimo di Riccardi sotto l’incrocio. Crotone ancora avanti 3 minuti dopo con Carraro entrato dalla panca. Preciso il suo tiro su azione caparbia di Calapai. Poi il pareggio a 20′ dalla fine quando Ganz ha dimostrato ancora una volta i suoi limiti ciabattando un pallone che è terminato inavvertitamente dalle parti di Golemic che istintivamente di testa ha intercettato il pallone finendo con lo spiazzare Branduani. Poi più niente se non un gol annullato ai padroni di casa e poco più prima del triplice fischio. Ora altre 4 gare di cui tre in casa, buone occasioni per preparare al meglio i playoff.