Nell’ambito della riperimetrazione delle Zone Economiche Speciali (ZES) il Sindaco del Comune di Crotone, Vincenzo Voce con l’assessore ai Progetti Complessi Maria Bruni, ha voluto cogliere l’opportunità di proporre ulteriori aree del territorio crotonese da ricomprenderle nella ZES. Quest’ultime, sono zone in cui è possibile attrarre investimenti, semplificare e ridurre i tempi per il rilascio delle autorizzazioni, utilizzare sgravi e credito d’imposta. Con il coordinamento dell’assessore Bruni, il personale degli uffici competenti, ha esaminato gli strumenti urbanistici ed i vincoli tutori ed inibitori presenti sul territorio comunale al fine di individuare altre aree che possano diventare “poli di crescita”.
Per quanto concerne l’area industriale, attualmente, le aree ZES sono all’interno del perimetro di competenza CORAP e buona parte risultano escluse a causa del vincolo SIN. E’ stata esaminata la località Papaniciaro che, tuttavia, è soggetta a vincolo inibitorio SIN (Sito di Interesse Nazionale Crotone/Cassano/Cerchiara); anche le aree a nord ed a sud alla stazione ferroviaria, di Poggio Pudano e l’ex area Mercato generale, risultano interessate dai vincoli imposti dal Piano Versace.
La zona non interessata da vincoli, adiacente al porto e strettamente connessa al sistema di collegamento, è risultata il centro storico. Questa zona, dal punto di vista urbanistico, consente, anzi premia, la promozione di attività artigianali e produttive e pertanto, per tale area, il Sindaco Vincenzo Voce ha proposto al Commissario ZES, avv Romano, il suo inserimento nella zona economica speciale; ove la richiesta sarà accolta, il Comune potrà favorire l’economia locale e la riqualificazione del centro storico, rendendola strettamente produttiva in relazione all’economia anche turistica legata allo sviluppo portuale e connessa con il centro urbano. L’assessore Bruni sta interloquendo con il commissario Romano al fine di organizzare -nella sede comunale-, un incontro per definire le modalità per rendere operative le aree ZES.