CROTONE – La Fondazione Magna Grecia Park Kroton, nata con l’obiettivo di supportare e rendere fattibile la realizzazione del progetto Magna Grecia Park, ha presentato i progressi del progetto del parco divertimenti presentato due anni fa, un sistema integrato per rendere appetibile agli investitori un progetto che parte dal basso e non chiede aiuto finanziario pubblico.
Dall’idea della realizzazione del parco si è passati al progetto vero e proprio, con la realizzazione di disegni, computometrico e piano economico finanziario.
Il parco dovrebbe sorgere su un terreno di 166 ettari, individuato a nord di Crotone, in una zona vicino al mare. La Fondazione ha di recente inoltrato al Comune di Crotone una richiesta di valutazione preliminare dei permessi (il così detto pre-permitting), i terreni individuati ricadono nel Comune di Crotone, non hanno vincoli inibitori e sono in linea con le indicazioni previste nella bozza del redigendo PSC Comunale.
Il progetto si è evoluto rispetto al concept iniziale mantenendo la sua caratterizzazione di parco tematico atipico, innovativo nel suo format, unico al mondo per la sua specificità culturale. Sarà possibile percorrere il parco attraverso edifici realizzati a dimensioni reali: templi, teatri, stadi, edifici pubblici, scuole, abitazioni, botteghe artigiane, impianti agricoli e allevamenti di animali. L’obiettivo è quello di ricreare ambientazioni storiche in un contesto reale, arricchito di spettacoli dal vivo e allestito con le più moderne tecnologie olografiche, di realtà virtuale e realtà aumentata, di robotica e intelligenza artificiale.
È strutturato in 11 aree, suddivise in due macro-categorie: 3 aree tematiche (Le Polis Greche sul Mar Ionio, il Villaggio della Conoscenza e le Olimpiadi dell’antica Grecia) ed 8 aree non tematiche destinate a commercio, alberghi (più di 5,000 posti letto), un campus didattico per formazione e per una scuola di filosofia.
Il Piano Economico Finanziario prevede a regime la presenza per più giorni di 550.000 persone all’anno, con un indice di saturazione antropica pari a 0,1 (ovvero un turista ogni dieci residenti); i posti di lavoro diretti stimati a regime raggiungono le 2.300 unità; si consideri anche l’impatto moltiplicativo dei posti di lavoro indiretti e dell’indotto che per il nostro territorio rappresentano numeri mai visti prima.
il progetto mira ad attrarre segmenti di utenza turistica diversificata (turismo dei parchi tematici, culturale, balneare nei periodi estivi, scientifico, crocieristico, scolastico e fieristico), prevedendo anche la realizzazione di eventi di caratura internazionale che potranno essere ospitati negli Stadi e nelle aree aperte del Parco (le Olimpiadi dell’Antica Grecia nel 20esimo secolo, concerti e spettacoli). Il Parco fungerà da volano per lo sviluppo turistico di tutta l’area provinciale con ricadute anche a livello regionale favorite da future politiche di marketing che promuoveranno non solo le attrazioni culturali e tecnologiche del MGP, ma anche le ricchezze storiche, enogastronomiche ed ambientali dei nostri territori.
A garanzia del progetto è stato istituito un Comitato Scientifico della Fondazione, composto da autorevoli profili con competenze nei settori delle scienze, dei beni culturali, dell’economia e della legalità; il compito del Comitato sarà quello di garantire una fondamentale base scientifica e metodologica per l’auspicata realizzazione del progetto; fanno parte del Comitato, presieduto come da Statuto dal Presidente della Fondazione il dott. Domenico Introcaso (consigliere giuridico della Commissione Antimafia bicamerale di inchiesta del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, già Magistrato e Presidente della Corte di Appello di Catanzaro); il prof. Giovanni Cuda (rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro); il prof. Gino Mirocle Crisci (già Rettore dell’Università della Calabria, esperto di Beni Culturali); il prof. Franco Ernesto Rubino (Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Aziendali dell’Unical); la prof.ssa Stefania Mancuso (Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ed esperta di Archeologia Classica e della Magna Grecia).
Il Piano degli investimenti è stato programmato in venti anni suddivisi in tre periodi: il primo periodo di tre anni, il secondo di sei anni ed il terzo di undici anni. Il fabbisogno economico nei primi tre anni in cui si realizzeranno le opere inziali, sufficienti all’apertura del parco già dal quarto anno, è di poco superiore a 400 milioni di euro. L’investimento complessivo nei venti anni supera il miliardo di euro e sarà realizzato con le risorse generate dall’attività del parco.
La Fondazione Magna Grecia Park, che conta 792 soci tra imprenditori e semplici cittadini, ha creato un pacchetto chiavi in mano del progetto da presentare agli investitori di livello internazionale per avviare la costruzione del parco.
Il progetto punta alla sostenibilità ambientale da cui ricavare anche fonti di entrata, sarà infatti dotato di un impianto fotovoltaico installato da 32 megawatt per una produzione energetica di 45 giga watt ore annui di cui 20 saranno cedibili, per l’acqua ci sarà un dissalatore, mentre la gestione dei rifiuti avverrà con bio raffinerie poligenerative che potranno essere utilizzate come service per altre strutture
Queste peculiartità permettono anche di attrarre investitori specializzati nei settori dell’energia.
La Fondazione Magna Grecia Park presenterà pubblicamente il progetto il prossimo 14 dicembre al Teatro Apollo di Crotone. L’obiettivo è raccogliere fondi attraverso la partecipazione, anche con appena 10 euro, alla fondazione in modo da poter acquistare il terreno sul quale realizzare il parco. Basta andare sul sito della Fondazione Magna Grecia Park per aderire.