Spezzate una ad una le targhe in marmo con i nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina che erano state sistemate due anni fa nel giardino “Falcone e Borsellino” proprio lungo il viale che porta i loro nomi. Due anni fa la cerimonia voluta da Agorà Kroton, Italia Nostra, Terra Mia, Arci, Legambiente, Libera e il Comune di Crotone, alla quale prese parte anche il prefetto di allora Maria Tirone, che completava di fatto l’elenco delle vittime dei due attentati, visto che fino a quel momento c’era la targa con i soli nomi dei giudici. A scoprire il vile e deprecabile gesto di ignoti, l’edicolante che ogni mattina tira su la saracinesca e annaffia le piante del giardino. Sull’episodio indagano le forze dell’ordine.