In Italia scende al 16% (un punto in meno nelle ultime 24 ore) la percentuale di posti letto in area non critica occupati da pazienti Covid, valore che esattamente un anno fa toccava il 30%. L’occupazione delle intensive è invece ferma al 7%, a fronte del 25% che si registrava lo scorso anno. Lo indicano i dati del monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati al 1/o marzo, confrontati con quelli del giorno prima e, grazie alla nuova funzione disponibile sul portale, con quelli del 1/o marzo 2021. Nel dettaglio, attualmente, la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid cresce a livello giornaliero in Abruzzo, Basilicata e Puglia, mentre cala in 6 regioni tra cui la Calabria, all’8%. A superare la soglia di allerta di occupazione delle intensive, stabilita al 10%, sono solo Sardegna e Lazio. Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti di area medica, a livello giornaliero la percentuale cresce solo in Campania e Molise, mentre scende in 13 regioni, tra cui la Calabria, al 25%. Nella nostra regione aumentano però i contagi, ma con un numero maggiore di tamponi effettuati. Il tasso di positività passa dal 13,7 al 17,5%. I dati sono stati comunicati dai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Regione.
