Alcune scritte riferite alla vicenda di Alfredo Cospito sono state realizzate la notte scorsa a Crotone, su una statua dedicata agli internati di tutte le guerre.
Le scritte sono state realizzate con vernice nera sia sulla base del monumento che svetta in piazza Claudio Crea, che sul muro dipinto con i colori della bandiera italiana.
Oltre alla A cerchiata di nero, simbolo degli anarchici, c’è la scritta “Alfredo libero” con la quale si chiede la scarcerazione del militante anarchico insurrezionalista Alfredo Cospito, che da 100 giorni sta attuando lo sciopero della fame come protesta contro il regime carcerario del 41 bis al quale è sottoposto.
Sull’episodio stanno indagando gli agenti della Digos di Crotone che stanno anche cercando di capire perché, per il gesto, sia stata scelta la statua dedicata a Claudio Crea, militare crotonese sopravvissuto nel 1943 al lager di Amburgo dove fu internato fino alla fine della guerra. Il monumento, eretto nel 2021, è dedicato a tutti gli Internati del mondo.
Il Sindaco di Crotone ha così espresso la sua amarezza: “L’imbrattamento della statua in via Crea è un atto vandalico reso ancora più vergognoso dal fatto che è stato compiuto su una statua che rende onore alla memoria degli ex internati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti. Anche lo sfregio sul tricolore è un ulteriore segnale della bassezza morale di chi lo ha compiuto. Una statua che, tra l’altro, è allocata vicino ad una scuola. Un gesto vile così come quello compiuto alla targa apposta per il ricordo dei Martiri delle Foibe, che sarà sostituita.
Così come sarà ripristinata la statua di via Crea. Siamo certi che le Forze dell’Ordine, che sono già al lavoro, sapranno individuare i responsabili. Resta l’amarezza di un atto che offende una intera comunità che si dissocia da questi gesti ignobili.