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Dicembre,24,2024

CONTROLLI NEL REGGINO, SEQUESTRI E SANZIONI DEI NAS

I carabinieri del Nas di Reggio Calabria, dopo controlli per la tutela della salute e della sicurezza alimentare tra il capoluogo reggino e le coste jonica e tirrenica, hanno sottoposto a sequestro oltre 400 chili di prodotti alimentari privi di tracciabilità e riscontrate in numerose attività gravi carenze igienico-sanitarie. In un lido sul lungomare in località Pellaro a Reggio Calabria, durante l’ispezione delle cucine, hanno sequestrato 50 chili di prodotti ittici e uova senza certificazione sull’origine; poi in una gelateria, 50 chili di prodotti alimentari il cui titolare non sapeva giustificarne la provenienza. A Reggio Calabria, in altro stabilimento balneare, hanno sequestrato 15 chili di formaggi e salumi di cui si sconosceva l’origine. In ristoranti, esercizi commerciali e lidi di Ardore, Siderno, Bagnara Calabra, Villa San Giovanni e Locri, sottoposti a sequestro circa 350 chili di pesce, carne, salumi e preparati vari, privi di indicazioni su origine ed ingredienti, nonché conservati in locali con carenze igienico strutturali, o perché privi completamente di tracciabilità o etichettatura. In pieno centro a Reggio Calabria, invece, i militari del Nas hanno trovato un mini market etnico privo di autorizzazione e al titolare, un nigeriano di 39 anni, l’azienda sanitaria reggina ha emanato una ordinanza di sospensione dell’attività. Controlli anche in studi medici, cliniche e case di riposo e famiglia. Due di queste ultime, a Reggio Calabria, sono state chiuse su segnalazione del Nas, una per maltrattamenti e l’altra per gravi irregolarità, nelle settimane scorse). I titolari delle attività ispezionate sono stati diffidati a ripristinare in breve tempo le carenze igienico strutturali riscontrate. Sono state elevate complessivamente sanzioni per euro 25.000, e gli alimenti sequestrati dovranno essere distrutti da aziende specializzate.

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