Il Cdm a Cutro è un segnale di vicinanza a popolazioni colpite al sud. Siamo concentrati sul dossier immigrazione” così ha esordito Giorgia Meloni in conferenza stampa. “Abbiamo deciso più fermezza contro la tratta di esseri umani, le tragedie non dovranno ripetersi. La presidente del consiglio ha poi difeso l’operato del ministro Piantedosi. “Lo ringrazio, il governo non poteva fare nulla di più e di diverso. Da chi se la prende con lui neanche una parola sui trafficanti. Entrando nel merito del decreto, Meloni ha detto che “i reati commessi dagli scafisti saranno perseguibili anche all’estero: rischieranno fino a 30 anni. Vogliamo rompere la tratta degli esseri umani. Ripristiniamo i decreti flussi, che negli ultimi anni erano stati praticamente azzerati. Saranno triennali: in Italia non converrà entrare illegalmente. Nel decreto ci sono norme per intervenire nei casi di gestione opaca di centri per i migranti. La premier annuncia anche cambiamenti sui permessi per gli stranieri. “Il governo vuole abolire la protezione speciale e sostituirla con una norma di buonsenso che corrisponda alla relativa normativa europea di riferimento.