Il Consiglio comunale di Crotone ha bocciato l’odg, proposto dall’associazione DiSegno Sociale, in favore della lotta delle donne iraniane. La votazione necessitava dell’unanimità dei voti, obiettivo non raggiunto per i voti contrari dei consiglieri Dalila Venneri, Chiara Capparelli ed Iginio Pingitore, si è astenuta la consigliera Paola Liguori.
Delusa Alessandra Perziano, presidente dell’associazione DiSegno Sociale.
“Manifestiamo la nostra incredulità a fronte della mancata approvazione della seduta del Consiglio Comunale del 5 di ottobre dell’O.d.g. in favore della lotta delle donne iraniane per i propri diritti e la propria libertà ed in favore della nostra connazionale Alessia Piperno, ad oggi ingiustamente detenuta nella Repubblica Islamica dell’Iran, a causa della solidarietà dalla stessa espressa in favore delle donne iraniane.
Riteniamo che il Consiglio Comunale di una qualunque città tanto più quello della nostra Città con un passato tanto importante ed il cui nome è conosciuto nel mondo, non possa disinteressarsi delle sofferenze e delle crudeltà di cui sono vittime in questo momento degli esseri umani colpevoli solo di essere donne.
Non ci arrenderemo, continueremo a manifestare ed a lottare nel nome del rispetto e dei diritti di tutte le donne.
Qui di seguito riporto il testo della deliberazione che si era inteso proporre:
“Da Tabriz a Sanandaj, da Teheran a Meshhad, si leva il grido di rivolta delle donne iraniane, voce ed avanguardia della necessità di cambiamento, dell’impellenza dei diritti, dell’obbligo etico all’inviolabilità della dignità umana. Alla loro protesta si è unità la voce della nostra connazionale Alessia Piperno, oggi vittima di una detenzione ingiusta. Il Consiglio Comunale di Crotone sostiene le donne iraniane che- in una protesta resasi corale, perché capace di unire popoli, etnie, classi sociali- con coraggio, sfidano, in prima linea, il regime della repressione e della brutalità. Il Consiglio Comunale di Crotone si unisce, pertanto, alla voce di protesta “donne, vita, libertà”, per amplificarne, simbolicamente, la forza e per dichiarare ogni contrarietà a tutte le forme di repressione, e sostegno per la difesa dei diritti e per ogni aspettativa di libertà”.