L’Italia corre il serio rischio di assistere alla “desertificazione commerciale” dei suoi centri storici, con la conseguente riduzione dei livelli di servizio offerti ai cittadini. A lanciare l’allarme e’ Confcommercio, che ha presentato un’analisi sulla demografia d’impresa nei centri storici di 39 comuni di medie dimensioni, dove risiedono circa 7 milioni di abitanti. In sette anni ha chiuso il 16,7% delle imprese di commercio al dettaglio con sede fissa, contro il 13,9% di mortalita’ registrato nelle periferie, ma in alcune citta’ capoluogo si sono toccate punte di oltre il 20%. A compensare moderatamente questo trend negativo, la “supplenza, a volte disordinata” del commercio ambulante, che nel periodo di tempo considerato e’ cresciuto del 73% nei centri storici e del 37,7% nelle periferie. A pesare in modo sostanziale e’ l’elevato costo degli affitti che i commercianti devono sostenere soprattutto nei centri storici: “il problema degli affitti e’ molto molto serio.