Disco rosso per il Crotone alla prima trasferta di questa nuova stagione. Tradizione rispettata, se così si può dire, visto che contro il Cagliari, in Sardegna, il Crotone non ha mai raccolto un punto. E la stessa cosa è successo al Sardegna Arena, la nuova casa dei cagliaritani che l’hanno inaugurata vincendo proprio contro i calabresi che non sono riusciti a guastare la festa. Gara deludente quella disputata dagli uomini di Nicola che sono riusciti a fronteggiare gli avversari solo per i primi 25 minuti della partita per poi sbiadirsi un attimo dopo il gol partita di Sau, fino alla fine della gara. Il portiere di casa Cragno non è mai stato impegnato dai rossoblù in maglia bianca mentre Cordaz più volte è dovuto intervenire specie al 24’ quando ha detto di no ad un’incornata perfetta di Pavoletti diretta in fondo alla rete. Avrebbe voluto festeggiare la sua centesima in campionato col Crotone con un risultato positivo ma invece la coppia Joao Pedro – Sau gli ha rovinato la ricorrenza al 34’ quando il brasiliano con una precisa imbucata, lancia l’attaccante sardo verso la porta avversari. Per il numero 25 cagliaritano è facile mettere in porta il pallone che gli regalerà i 3 punti. Sull’azione del gol incide pesantemente la mancata applicazione del fuorigioco specie con Ceccherini che tarda a salire lasciando via libera a Sau. La reazione del Crotone non arriva né nella restante parte del primo tempo tantomeno per il resto della gara. Il Cagliari non deve fare altro che controllare le rare folate del Crotone che diventa pericoloso solo con un colpo di testa di Ceccherini sugli sviluppi di un angolo che non trova Cabrera appostato nel cuore dell’area isolana. E a nulla valgono i cambi di Nicola. Fuori uno svogliato e inefficace Trotta in favore dell’esordiente Tumminello che però non trova né spazio e né assistenza. In campo anche Kragl e Crociata con quest’ultimo che ha dimostrato maggior dinamismo con un tiro che è passato non lontano dalla porta di Cragno. L’occasione buona il Crotone l’ha avuta nel finale su calcio di punizione. La conclusione di Barberis non inquadra la porta e il risultato non cambia più. Tre partite un solo punto per i rossoblù non è certo un gran bottino e sabato allo Scida arriva la capolista (insieme alla Juve) Inter.