“Chiediamo ai Ministri della Giustizia, delle Imprese e per lo Sport di interessarsi a quella che a nostro avviso è un’anomalia; bisognerebbe evitare che giustizia sportiva e giustizia ordinaria possano andare in conflitto tra loro per uno stesso caso”. Lo scrivono in una interpellanza i deputati Francesco Cannizzaro e Giovanni Arruzzolo, riferendosi nello specifico alla situazione societaria della Reggina, che si trova dinnanzi a giustizia sportiva e giustizia ordinaria, fronteggiando diverse limitazioni e una penalizzazione che pesa sull’attuale classifica del Campionato di Calcio di Serie B. La Società amaranto ha depositato il ricorso per l’omologazione di accordi di ristrutturazione dei debiti e transazione su crediti tributari e previdenziali. La procedura è una delle opzioni che la legge italiana mette a disposizione del mondo delle imprese per risolvere le situazioni di difficoltà finanziaria. Ma la Giustizia sportiva ha già sanzionato la Reggina perché le norme sportive non contemplano la procedura. Della vicenda si sta occupando pure il Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, che ha già avviato un’interlocuzione col Presidente della Figc, Gabriele Gravina.