A ottobre le bollette rischiano di raddoppiare. Lo segnala l’autorità per l’energia al governo e al Parlamento. Il pericolo è che ci siano ulteriori rialzi a breve, laddove, secondo l’Arera, “si mantenessero i livelli delle quotazioni degli ultimi giorni”. Secondo uno studio dell’Unione nazionale consumatori “anche se il governo in carica congelasse gli aumenti di luce e gas, ci sarebbe comunque una stangata per le bollette delle famiglie”. L’ipotesi è che se a ottobre 2022 i prezzi del mercato tutelato restassero inalterati, cioè ai livelli del terzo trimestre 2022, una famiglia tipo pagherebbe la luce il 40 per cento in più rispetto all’anno scorso. Intanto è stato pubblicato dal ministero della Transizione ecologica il piano per limitare i consumi di gas durante l’inverno. Il piano prevede di ridurre i consumi di 5,3 miliardi di metri cubi rispetto all’anno scorso volontariamente. E per farlo sono stati previsti due tipi di azione. Innanzitutto si punta alla massimizzazione di produzione di energia elettrica con fonti alternative al gas, come carbone, olio combustibile e bioliquidi con cui si potrà ottenere un risparmio di 2 miliardi di metri cubi di gas. Il secondo tipo di azione è una riduzione vera e propria dei consumi. Il ministero indica una riduzione di 1 °C del riscaldamento degli edifici: a 17 °C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e a 19 °C per tutti gli altri, abitazioni comprese. Il ministero ha anche deciso di accorciare di 15 giorni il periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno accesi. Saranno attivati 8 giorni dopo la consueta data di inizio esercizio e spenti 7 giorni prima. Inoltre dovranno essere tenuti accesi per un’ora in meno ogni giorno. Così facendo si risparmierebbero 3 miliardi di metri cubi di gas secondo le stime del ministero. Le riduzioni non riguarderanno ospedali e case di riposo.
CARO BOLLETTE, LE INDICAZIONI DEL GOVERNO PER CONSUMARE MENO
