Nuovi guai per il sindaco di Cariati, Filomena Greco nell’ambito dell’inchiesta, condotta dal capo della procura di Castrovillari Eugenio Facciolla, sull’appalto per la raccolta dei rifiuti. I militari della Guardia di Finanza di Rossano hanno notificato questa mattina al primo cittadino della cittadina jonica e ad alcuni stretti collaboratori una serie di misure cautelari. Ai domiciliari sono finiti oltre a Filomena Greco anche il fratello Saverio, il dirigente dell’ufficio tecnico Giuseppe Fanigliulo, e il titolare dell’azienda che si occupa della racolta dei rifiuti Alfonso Arcovio. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, invece, per l’assessore Sergio Salvati. Tutti sonio accusati a vario titolo di corruzione e abuso d’ufficio. Incarichi pubblici in cambio di favori personali sono al centro dell’inchiesta. Le indagini dei militari, collegate all’appalto per il servizio di gestione dei rifiuti del Comune di Cariati, avrebbero consentito di rilevare l’indebito rilascio, da parte del dirigente dell’area tecnica, di un permesso di costruire in sanatoria a favore di un gruppo imprenditoriale per la ristrutturazione e l’adeguamento di un immobile da adibire a clinica medica privata. Gli approfondimenti investigativi condotti dai militari delle fiamme gialle hanno permesso di rilevare che il dirigente, già nominato fiduciariamente dal sindaco a tempo determinato ed in scadenza di incarico, sarebbe stato prorogato nelle sue mansioni allo scopo di agevolare il procedimento amministrativo di rilascio del permesso di costruire. La proroga della nomina, intervenuta a 5 giorni dalla definitiva decadenza del sindaco a causa di una crisi politica, avrebbe consentito al dirigente di attivare in maniera discrezionale il procedimento amministrativo autorizzativo, rilevatosi illegittimo.