La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo, ha parificato il bilancio della Regione Calabria per l’anno 2016, con delle prescrizioni relative alla trascrizione contabile di alcuni dati finanziari. “Il giudizio espresso dalla Corte sul bilancio del 2016 e le puntuali osservazioni contenute nella relazione – afferma il Presidente Oliverio – colgono veramente il senso preciso del lavoro che stiamo portando avanti, con fatica ma anche con determinazione: riportare la Regione Calabria su un binario corretto nell’uso delle risorse pubbliche. Nelle parole della Corte, la denuncia dei problemi e delle difficoltà che ancora sussistono è sempre affiancata dal riconoscimento di un evidente cambio di passo operato in questo ultimo periodo e, cosa ancora più utile e della quale ringraziamo veramente i magistrati contabili e la Procura, spesso è accompagnata anche da indicazioni puntuali su come e con quali strumenti è possibile aggredire problemi annosi che gravano sulla Regione. Di fronte alle difficoltà e ai problemi, non abbiamo messo la testa sotto la sabbia ma abbiamo deciso di intervenire non solo con correttivi organizzativi e normativi, ma anche, consapevoli che la vera sfida è culturale, con azioni formative: è infatti ora di comprendere che il bilancio non viene dopo, ma è il presupposto per costruire politiche pubbliche adeguate ed è anche ora di comprendere che la riforma dei sistemi contabili operata con il d.l. 118 incide tanto sulle modalità di gestione burocratica quanto sullo stesso modo di fare politica. Per questo, sia pure nel rispetto dei diversi ruoli, la Corte dei Conti rappresenta per la Regione Calabria un interlocutore essenziale per portare avanti un grande e non facile progetto di modernizzazione istituzionale, essenziale per restituire ai cittadini politiche efficienti ed efficaci rispetto ai gravi problemi sociali ed economici che stringono le nostre comunità”.