A Roccella Ionica ho apprezzato un modello di accoglienza di straordinaria efficacia e soprattutto di eccezionale umanità, grazie ad un grande gioco di squadra tra tutte le articolazioni dello Stato – il Comune, la Prefettura, le forze dell’ordine, le strutture sanitarie – e le organizzazioni umanitarie e di volontariato – tra cui Croce Rossa, Medici Senza Frontiere, il Consorzio Goel – che sta consentendo di affrontare al meglio i continui sbarchi di migranti. Da parte del Governo Meloni – anche in previsione dell’aumento degli arrivi che rischia di mettere in crisi una macchina che è già sotto forte pressione – c’è la volontà di sostenere in maniera concreta questo impegno, dalle risorse al rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine, al potenziamento delle strutture di prima accoglienza, alle semplificazioni burocratiche per le procedure di acquisto, allo smaltimento dei relitti, al tema delicatissimo dei minori non accompagnati, su cui bisogna potenziare le strutture di seconda accoglienza e favorire gli affidamenti”. È quanto ha affermato il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, al termine del tavolo istituzionale tenuto in municipio a Roccella Ionica, concordato nei giorni scorsi con il sindaco Vittorio Zito. Il sottosegretario Ferro, che al termine della riunione ha visitato la struttura di prima accoglienza nell’area portuale, ha reso noto che “‘nei prossimi giorni sarà a Roccella Ionica per un sopralluogo il capo del Dipartimento immigrazione del Viminale, prefetto Valerio Valenti, per individuare le opportune soluzioni e valutare anche ipotesi, come quella già avanzata dal sindaco Zito al ministro Piantedosi attraverso il governatore Roberto Occhiuto, di dichiarare lo stato di emergenza per le realtà maggiormente interessate dagli sbarchi. Il nostro obiettivo è quello di accogliere nel miglior modo possibile i migranti, garantendo la sicurezza della comunità e anche delle stesse strutture, purtroppo spesso danneggiate da atti di vandalismo da parte degli stessi ospiti, nella consapevolezza che la solidarietà non può però fermarsi sulla banchina del porto, senza poi garantire una reale integrazione e la prospettiva di un futuro dignitoso. Per Roccella intanto è in programma il raddoppio della tensostruttura per la prima accoglienza, l’attivazione di un focal point in convenzione con la Croce Rossa direttamente interfacciato con la Prefettura, il rafforzamento della logistica con un punto di consegna di kit nella zona ionica, la disponibilità di mediatori culturali anche nelle ore serali. Intanto rivolgo il mio ringraziamento ad una comunità che continua a dimostrare grande umanità, alle forze dell’ordine e a tutte le realtà istituzionali e di volontariato coinvolte nel sistema dell’accoglienza, e soprattutto a chi ogni giorno, come gli uomini e le donne della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, continuano a salvare tante vite umane in mare”.