Un manufatto in costruzione vicino al mare è stato sequestrato alcuni giorni fa dai carabinieri a Le Castella nel comune di Isola Capo Rizzuto. Dagli accertamenti svolti presso l’ufficio tecnico comunale è emerso che l’opera era priva di atti d’assenso per l’edificazione. Il sequestro è stato già convalidato dall’Autorità giudiziaria. Una platea di forma irregolare di 14,70 m x 10,40 m realizzata in parte su muri, ad appena 10 m dalla battigia del litorale di Le Castella, ricadente nell’area della Riserva marina Isola Capo Rizzuto. I militari della locale Tenenza unitamente alla stazione carabinieri forestale Crotone durante un servizio pianificato del territorio hanno sorpreso due operai mentre vi assemblavano sopra una struttura in legno lamellare composta da pilastri e capriate, con le relative pareti in legno. Essi hanno intuito subito che l’opera poteva essere abusiva. Ipotesi confermata dall’ufficio tecnico comunale, chiamato a verificare la regolarità amministrativa della costruzione. Il bilancio temporaneo è un sequestro, già convalidato dall’Autorità giudiziaria, e la segnalazione del committente dell’opera, una casalinga isolitana, e di due operai rumeni dipendenti da un’impresa edile di Cutro, per costruzione abusiva in area soggetta a vincolo paesaggistico e all’interno dell’omonima riserva marina. Sono in corso accertamenti per verificare eventuali ulteriori responsabilità. Sembra inverosimile che un manufatto possa essere realizzato a così poca distanza dal mare, senza alcuna autorizzazione. L’intervento dei militari ha evitato il proseguimento della condotta illegale.