Sabato 5 agosto, alle ore 21 in piazza San Giovanni a San Fili (Cosenza), andrà in scena “Made in Calabria” un varietà “vecchio stile” animato da ospiti nazionali e internazionali, che sotto il cielo della più misteriosa cittadina della regione, renderà omaggio alle stelle della musica calabrese. I pezzi cult di artisti come Loredana Bertè, Mia Martini, Rino Gaetano, Mino Reitano e Dalida saranno interpretati e riarrangiati dai cantanti dell’Accademia musicale “Caccini” di San Fili. Una serata sul filo dell’amarcord, che riempirà la piazza e i vicoli di San Fili con le melodie che hanno scritto la storia della musica del Belpaese. Dal “graffio” delle sorelle di Bagnara, alle ballate sociali del compianto Rino Gaetano, dall’incanto dei pezzi dell’indimenticata Dalida, al secolo Yolanda Gigliotti, sfortunata musa di Luigi Tenco, ai virtuosismi passionali di Mino Reitano. Condurrà la serata il ballerino e opinionista televisivo Gianni Sperti. Ospiti d’onore l’opinionista vamp di “Uomini e donne” Tina Cipollari e la protagonista de “Il Segreto” Adriana Torrebejano (che nella telenovela interpreta Sol). L’evento è inserito all’interno della tradizionale “Notte delle Magare” che ogni anno anima il borgo di San Fili. Ad organizzare lo show la Vpr produzioni&management con il supporto di Publiepa di Pino De Rose, da un’idea di Ida Provenzano. «Sono molta affezionata a San Fili – spiega Ida Provenzano mente e cuore dell’evento- è un legame che va oltre la semplice bellezza di questo posto, è qualcosa di più, che viene da lontano. Sembra quasi che sia stato questo borgo ad aver trovato me e non il contrario. Io, che da anni ormai vivo e lavoro a Roma, ho scoperto solo per caso e grazie alla mia migliore amica che vive proprio lì, che la mia bisnonna materna era originaria di San Fili. Da quel momento è iniziata la ricerca delle mie origini. Una ricerca che che non si ferma ma che continua man mano che si riannodano fili lontani. Forse è il destino che mi ha portato fino a qui. E sogno, un giorno non tanto lontano, di lasciare tutto -conclude- e trasferirmi a San Fili».