“Difendere l’ordine dei giornalisti e la libertà di stampa”. Sono state le prime parole pronunciate dal presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, intervenuto a L’Aquila per la premiazione del premio giornalistico ‘Guido Polidoro’, dopo l’annuncio della morte di Antonio Megalizzi, il reporter tristemente scomparso a causa dell’attentato di Strasburgo. “A Megalizzi riconosceremo il titolo di giornalista professionista – ha annunciato Verna – cosi’ come avvenuto con Giovanni Battiloro, morto a seguito del crollo del ponte Morandi”. Successivamente, Verna si è soffermato sulla figura di Polidoro sottolineando che: “Avrei voluto conoscere Guido, una figura autorevole, il ‘capo’, il maestro di tanti cronisti che ha svolto il suo lavoro con grande onesta’ d’animo e intelletto”. Il presidente dell’Ordine ha poi annunciato gli elementi essenziali della futura riforma della professione, delineando la possibilità di una formazione che “parta dalle università o dalle scuole di giornalismo e poi passi dalle redazioni”. “Abbiamo bisogno di nuovi maestri – ha spiegato Verna – capaci di riscoprire l’entità morale e filosofica della professione, che sappiano rimettere al centro il principio sempre valido secondo cui il giornalismo e’ fatto per i governati e non per i governanti”.