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Crotone
Novembre,14,2024

A CREMONA QUINTO KO DI FILA PER IL CROTONE. CHE S’ILLUDE PRIMA DI SPROFONDARE

Se il vescovo di Noto mons. Antonio Staglianò ha candidamente rivelato al mondo, e soprattutto ai bambini, che Babbo Natale non esiste, è altrettanto vero che questo Crotone così per come sta giocando in questa stagione, non potrà mai salvarsi. Illusione. Una sola sensazione per la squadra del presidente Gianni Vrenna. Illusione di poter raccogliere un risultato positivo a Cremona dopo il vantaggio iniziale, illusione come le due gare giocate benino contro Ternana e Spal terminate con altrettante sconfitte. E quella di Cremona è la quinta di fila, la sesta della gestione Marino in sette gare. Un Crotone orfano di Mulattieri (tornerà nel 2022) e che ha messo in mostra, se ancora ce ne fosse bisogno, tutte le sue pecche. Dalla testa fino ai piedi. Perché se è vero che Maric va in gol dopo soli 4 minuti è altrettanto vero che la Cremonese appena si è svegliata (perché sul gol i grigiorossi hanno dormito alla grande) ha messo la gara in discesa. E la verità sta nel fatto che una manciata di minuti dopo il vantaggio, Maric ha avuto la palla del 2-0 con esito che tutti sanno avendola vista in tv. Ed è così che in trasferta e in vantaggio di un gol, i rossoblù sono anche bravi a prendere gol in contropiede! Sì, in contropiede! Perché questo è quello che è successo in occasione del pareggio di Fagioli sul quale Festa è ancora una volta sembrato stranito. Dopo l’1-1 la squadra di Marino non ha risposto più ai comandi. Si è interrotta la comunicazione tra panchina e campo (sempre che prima ce ne fosse una) e nel secondo tempo la débacle è arrivata inevitabile. Sala, già autore dello grave scarabocchio in occasione del pareggio, dimentica Strizzolo sulla sua fascia che facilmente piazza un diagonale imprendibile per Festa. E poi arriva anche il 3-1 con Zanimacchia che trova praterie solitarie e per lui è facile mettere la palla sotto l’incrocio. Il rigore di Benali a pochi minuti dalla fine serve solo alla statistica. Morale della favola: il Crotone ha ancora dimostrato di essere una squadra scarsa negli interpreti e come spesso andiamo dicendo non difficile da allenare… ma praticamente impossibile!

CREMONESE – CROTONE 3-2
Marcatori Maric (Cro) al 4’, Fagioli (Cre) al 39’ p.t.; 6’st Strizzolo (Cre) al 6’, Zanimacchia (Cre) al 28’, Benali (Cro) su rigore al 38’ s.t.
Cremonese (4-2-3-1) Carnesecchi 6,5; Crescenzi 6,5, Bianchetti 6, Okoli 6,5, Sernicola 6; Fagioli 6,5 (dal 21’ s.t. Valzania 6), Castagnetti 6; Strizzolo 7 (dal 21’ s.t. Baez 6), Gaetano 6 (dal 39’ s.t. Deli s.v.), Buonaiuto 5 (dal 13’ s.t. Zanimacchia 7); Ciofani 6 (dal 39’ s.t. Vido s.v.). Panchina Ciezkowski, Sarr, Valeri, Ravanelli, Nardi, Meroni, Di Carmine. All. Pecchia 7
Crotone (3-5-1-1) Festa 5; Nedelcearu 5, Canestrelli 5, Paz 5, Sala 4 (dal 21’ s.t. Giannotti 4,5); Molina 5, Estevez 5,5, Vulic 4,5 (dal 41’s.t. Oddei s.v), Zanellato 5 (dal 21’s.t. Kargbo 4,5); Benali 6; Maric 5,5. Panchina Contini, Saro, Cuomo, Visentin, Rojas, Donsah, Schirò, Borello, Mogos. All. Marino 4,5
Arbitro Marcenaro di Genova 6

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