Torna in libertà l’avvocato catanzarese Maria Tassone, al centro dell’inchiesta Genesi sul giro di mazzette e sesso negli uffici giudiziari del capoluogo. Nella mattinata di ieri è andata in scena la discussione davanti in il Tribunale della Libertà di Salerno, che nel pomeriggio ha deciso per la revoca della misura cautelare. La Tassone deve rispondere di corruzione in atti giudiziari in concorso con il magistrato Marco Petrini per aver ottenuto benefici e favori nei procedimenti giudiziari in cambio di prestazioni sessuali.