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Dicembre,23,2024

LAMEZIA TERME (CZ), L'EX SINDACO MASCARO INDAGATO PER ABUSO D'UFFICIO

La notizia arriva dallo stesso indagato. Sulla sua pagina Facebook l’ex sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro ha postato un avviso di conclusione indagini per abuso d’ufficio che gli è stato notificato lunedì mattina. L’ex primo cittadino è indagato perché a marzo 2017 nella sua qualità di sindaco di Lamezia Terme, con ordinanza sindacale datata 8 marzo e con successivi provvedimenti dilatori, ha autorizzato la società ‘Asd Royal Team Lamezia’ all’utilizzo esclusivo del Palazzetto dello sport ‘Alfio Sparti’ in occasione della manifestazione ‘Final Eight 2017’ che si è tenuta il 9, 10 e 11 marzo successivi. E questo in spregio, secondo l’accusa, a una diffida del Prefetto di Catanzaro (protocollo 3262 del 9 marzo) e alla diffida del comando dei Vigili del Fuoco di Catanzaro che, sempre il 9 marzo, evidenziava per il Palazzetto l’insussistenza dei requisiti in materia di prevenzione incendi previsti per il rilascio dell’autorizzazione all’uso dell’impianto sportivo. Ma a questo capo di imputazione la Procura di Lamezia Terme aggiunge altro entrando nel merito del presunto abuso: “In particolare al fine di favorire la predetta società organizzatrice ed allo scopo di conservare il proprio ufficio di sindaco del Comune di Lamezia Terme, rafforzando il consenso cittadino sul proprio personale operato in concomitanza con la crisi politica che pochi mesi dopo ha condotto allo scioglimento del Comune, nella consapevolezza che l’apertura del Palasport era soggetta alle attività di controllo della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo e subordinata al parere favorevole espresso da tale commissione, come previsto al numero 65 dell’elenco allegato al Dpr 151/2011, convocava la Commissione soltanto in data 10 marzo 2017, avendo già concesso l’utilizzo della struttura, e consentiva la prosecuzione della manifestazione anche in assenza del necessario parere favorevole della stessa”. Dalla sua pagina Facebook Mascaro si dichiara “orgoglioso di aver consentito, nel rispetto di ogni norma di legge, alla mia Città di crescere prima che altri successivamente ne decretassero ingiustamente la morte. Sarò orgoglioso di difendere anche nelle aule di giustizia i diritti di una Comunità spesso vittima di abusi e soprusi”. “Prendo atto, però, con profonda amarezza, e sempre nel rispetto assoluto della magistratura – aggiunge Mascaro – e degli organi dello Stato, che gli ultimi provvedimenti dimostrano che si stia indirizzando attenzione a chi, nel rispetto della legge, difende il diritto di una terra e di una Comunità a vivere consentendo lo svolgimento di gioiose manifestazioni e protestando per la chiusura immotivata di strutture e non a chi ha invece deciso illegittimamente di far morire questa Comunità e questa terra. Io, senza mai timore e senza mai piegare la testa, continuerò a difendere la legalità ed a difendere Lamezia e sono certo che magistratura e storia sapranno pronunciare le giuste sentenze”.

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